Museo Archeologico Nazionale di Adria instaura un dialogo con l’arte contemporanea in occasione della seconda edizione di “Una Visione Oltre”
E' entrata nel vivo la seconda edizione del progetto d’arte contemporanea “Una Visione Oltre”, a cura di Tobia Donà, realizzato con la direzione artistica di Stefano Cagol e promosso dall’Associazione Pro Loco di Adria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bandoCulturalmente 2016.
Il Museo Archeologico Nazionale di Adria ospita le installazioni d’arte di “Una Visione Oltre”, iniziativa che invita alcuni dei migliori artisti italiani under 35 a confrontarsi con la città di Adria, il suo territorio, la sua cultura e la sua storia. Agli artisti è stata offerta l’opportunità di venire in contatto con l’ampio patrimonio custodito dal Museo che racconta un passato fatto di multiculturalità e di incontro tra culture, etrusca, veneta e greca, un passato capace di contribuire – oggi più che mai – alla necessità di “vedere oltre”. Il dialogo tra la storia dell’antico iportante crocevia rappresentato da Adria e la sensibilità contemporanea propria dei giovani artisti ha portato alla creazione di tre opere site specific, pensate per inserirsi all’interno del percorso espositivo museale ed estendere così l’esperienza di visita.
L’openig si è tenuto ieri, 6 giugno, alla presenza di un numeroso e attento pubblico che ha potuto effettuare un percorso all’interno del Museo arricchito dalla visione delle tre opere site specific: “Elektron (of the mind)” di Stefano Cagol, “Tomba della biga” di Giulia Callegarin, “Alveo” di Giulia Sacchetto.
Stefano Cagol, “Elektron (of the mind)”, 2017opera video inedita, HD on Blu-Ray, 8.41 min/looped
L’artista Stefano Cagol si è confrontato con l’identità millenaria di Adria.
Nella sua opera inedita intitolata “Elektron (of the mind)” torna a
riflettere sugli elementi simbolici della natura, sulla loro energia e
su metafore del superamento dei confini fisici e mentali, ispirandosi
all’ambra (in greco elektron), un materiale così unico e in qualche
modo magico, oltre il tempo e lo spazio, con Adria come punto
nevralgico della “Via dell’ambra” 2500 anni fa.
L’artista, con all’attivo due personali al MART, è vincitore del
Premio Terna e ha già esposto alla Biennale di Venezia nel 2013
nel Padiglione Nazionale Maldive e nel 2011 con una personale alla
Chiesa di San Gallo. Ora è alla direzione artistica di “Una Visione
Oltre”.
Giulia Callegarin, “Tomba della biga”, 2017
opera inedita, progetto fotografico, video proiezione/looped
L’artista Giulia Callegarin pone in essere un riflesso dal quale
riaffiora all’improvviso una memoria. L’opera riflette sui luoghi
attuali legati alla “Tomba della biga”, pervasi, oggi come allora,
da una rigogliosa vegetazione, essi appaiono calmi, delicati e
pacifici. Tutto sembra riaffiori all’improvviso, riportando di fronte
a noi stessi la nostra coscienza più profonda; naturale e artificiale
indicano il tempo del mondo.
L’artista si dedica alla fotografia dal 2014, nell’ultimo anno sta
indagando l’area del delta del Po e del Basso Polesine. Nata ad
Adria, si è diplomata presso il Liceo Classico Bocchi di Adria e studia
Computer science presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Le installazioni presso il Museo saranno visibili fino al 25 di giugno, chiudendo in concomitanza dellatre giorni di eventi di “Una Visione Oltre”,prevista dal 23 al 25 giugno in diverse sedi adAdria e nelle sue frazioni, in luoghi che a diverso titolo evocano il passato, il presente e il futuro del tessuto ambientale e antropico, dove verranno presentate le opere degli altri giovani artisti selezionati: Luca Coclite, Matteo Capobianco, Giorgio Gieri, Ginevra Mei, Chiara Parolo, Giulio Zanet.
Museo Archeologico Nazionale di Adria
Una Visione Oltre. Interventi site specific
Dal 6 giugno al 25 giugno 2017
#MuseoArcheologicoAdria
#VisioneOltre2017
Programma completo: http://www.visioneoltre.it
Museo Archeologico Nazionale di Adria
Aperto tutti i giorni h 8.30-19.30
Via G. Badini, 59 - 45011 Adria (RO)
Tel/fax 0426.21612
[email protected]
https://polomusealeveneto.beniculturali.it
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Il Museo Archeologico Nazionale di Adria ospita le installazioni d’arte di “Una Visione Oltre”, iniziativa che invita alcuni dei migliori artisti italiani under 35 a confrontarsi con la città di Adria, il suo territorio, la sua cultura e la sua storia. Agli artisti è stata offerta l’opportunità di venire in contatto con l’ampio patrimonio custodito dal Museo che racconta un passato fatto di multiculturalità e di incontro tra culture, etrusca, veneta e greca, un passato capace di contribuire – oggi più che mai – alla necessità di “vedere oltre”. Il dialogo tra la storia dell’antico iportante crocevia rappresentato da Adria e la sensibilità contemporanea propria dei giovani artisti ha portato alla creazione di tre opere site specific, pensate per inserirsi all’interno del percorso espositivo museale ed estendere così l’esperienza di visita.
L’openig si è tenuto ieri, 6 giugno, alla presenza di un numeroso e attento pubblico che ha potuto effettuare un percorso all’interno del Museo arricchito dalla visione delle tre opere site specific: “Elektron (of the mind)” di Stefano Cagol, “Tomba della biga” di Giulia Callegarin, “Alveo” di Giulia Sacchetto.
Stefano Cagol, “Elektron (of the mind)”, 2017opera video inedita, HD on Blu-Ray, 8.41 min/looped
L’artista Stefano Cagol si è confrontato con l’identità millenaria di Adria.
Nella sua opera inedita intitolata “Elektron (of the mind)” torna a
riflettere sugli elementi simbolici della natura, sulla loro energia e
su metafore del superamento dei confini fisici e mentali, ispirandosi
all’ambra (in greco elektron), un materiale così unico e in qualche
modo magico, oltre il tempo e lo spazio, con Adria come punto
nevralgico della “Via dell’ambra” 2500 anni fa.
L’artista, con all’attivo due personali al MART, è vincitore del
Premio Terna e ha già esposto alla Biennale di Venezia nel 2013
nel Padiglione Nazionale Maldive e nel 2011 con una personale alla
Chiesa di San Gallo. Ora è alla direzione artistica di “Una Visione
Oltre”.
Giulia Callegarin, “Tomba della biga”, 2017
opera inedita, progetto fotografico, video proiezione/looped
L’artista Giulia Callegarin pone in essere un riflesso dal quale
riaffiora all’improvviso una memoria. L’opera riflette sui luoghi
attuali legati alla “Tomba della biga”, pervasi, oggi come allora,
da una rigogliosa vegetazione, essi appaiono calmi, delicati e
pacifici. Tutto sembra riaffiori all’improvviso, riportando di fronte
a noi stessi la nostra coscienza più profonda; naturale e artificiale
indicano il tempo del mondo.
L’artista si dedica alla fotografia dal 2014, nell’ultimo anno sta
indagando l’area del delta del Po e del Basso Polesine. Nata ad
Adria, si è diplomata presso il Liceo Classico Bocchi di Adria e studia
Computer science presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Le installazioni presso il Museo saranno visibili fino al 25 di giugno, chiudendo in concomitanza dellatre giorni di eventi di “Una Visione Oltre”,prevista dal 23 al 25 giugno in diverse sedi adAdria e nelle sue frazioni, in luoghi che a diverso titolo evocano il passato, il presente e il futuro del tessuto ambientale e antropico, dove verranno presentate le opere degli altri giovani artisti selezionati: Luca Coclite, Matteo Capobianco, Giorgio Gieri, Ginevra Mei, Chiara Parolo, Giulio Zanet.
Museo Archeologico Nazionale di Adria
Una Visione Oltre. Interventi site specific
Dal 6 giugno al 25 giugno 2017
#MuseoArcheologicoAdria
#VisioneOltre2017
Programma completo: http://www.visioneoltre.it
Museo Archeologico Nazionale di Adria
Aperto tutti i giorni h 8.30-19.30
Via G. Badini, 59 - 45011 Adria (RO)
Tel/fax 0426.21612
[email protected]
https://polomusealeveneto.beniculturali.it
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